Dopo la laurea, torna nella sua terra, l’Abruzzo, con il desiderio di innovare e portare nuova linfa nell’attività di famiglia. Ma il suo spirito visionario si scontra con un ambiente chiuso, dove il “si è sempre fatto così” regna sovrano. La sua proposta di creare un sito web per l’azienda – nel 2004, un’idea rivoluzionaria – viene respinta.
Senza rancori, decide di ripartire da zero. Torna a Pisa e fonda la sua prima impresa. Grazie anche al supporto del padre, che mette a disposizione operai e know-how, cresce rapidamente, arrivando a realizzare giardini prestigiosi in tutta Italia.
Ma Alessandro non si è mai fermato al primo traguardo. È sempre stato un innovatore, un uomo che viaggia, studia, si ispira ai giardini inglesi e porta in Italia visioni e stili che qui non esistono. Ogni progetto porta la sua firma, il suo DNA, impossibile da copiare.
Parallelamente al suo percorso imprenditoriale, sviluppa una profonda competenza nel marketing e nella comunicazione, strumenti che utilizza per far crescere le sue aziende e per aiutare altri imprenditori a raccontarsi e distinguersi.
La sua capacità di innovare e di rompere gli schemi lo porta anche all’attenzione dei media nazionali: Alessandro finisce su Rai Uno e su diverse testate di rilievo come Il Sole 24 Ore, La Gazzetta dello Sport e altri, grazie alle sue iniziative imprenditoriali fuori dal comune.
Eppure, anche quando l’azienda cresce e i risultati arrivano, si rende conto che il prezzo da pagare è alto: vive sotto stress, incapace di delegare completamente, vittima di quella mentalità che vuole l’imprenditore onnipresente, sempre sul pezzo, sempre sotto pressione.
In un gesto che pochi capirebbero, decide di vendere la sua azienda di giardinaggio e cambiare strada. Si lancia in nuovi progetti legati all’agricoltura e alla ristorazione. Anche qui porta innovazione, sostenendo i piccoli produttori, valorizzando le comunità locali, e conquistando le prime pagine dei giornali e i media nazionali.
Ha raggiunto successi incredibili, ma anche cadute importanti. E ogni singolo errore, ogni inciampo lungo il percorso, oggi li benedice: perché sono stati la fonte insostituibile di nuove conoscenze, di consapevolezze che non avrebbe potuto apprendere in nessun altro modo. Ogni errore si è trasformato in terreno fertile, non solo per la sua crescita, ma per migliorare chi oggi si affida alla sua esperienza.
Dopo anni di sforzi estremi e sacrifici, arriva un momento cruciale. La perdita improvvisa di un socio strategico, lo stress accumulato, il crollo fisico e mentale: tutto lo porta a fermarsi e ripensare profondamente la sua visione.
Nasce così la sua vera rivoluzione personale: La Crescita Naturale. Un approccio che prende esempio dalla natura stessa. Dove il fiore sboccia senza chiedere permesso, ma affronta gli ostacoli con flessibilità, senza forzature. Dove l’imprenditore non deve più essere schiavo del business, ma può vivere un’impresa che gli restituisce libertà, tempo, benessere e relazioni.
Oggi, con il Giardino degli Imprenditori, Alessandro ha messo al centro la sua missione: diffondere un nuovo modo di fare impresa. Un modello dove collaborazione, unicità, bellezza e abbondanza non siano solo parole, ma principi reali. Dove l’imprenditore possa crescere, sì, ma in modo naturale, sostenibile e felice.
Insieme ai migliori imprenditori e giardinieri d’Italia, coltiva ogni giorno il seme di un nuovo modo di fare business, combattendo la cultura del sacrificio sterile e del “si è sempre fatto così”.
Questa è la sua storia. E questo è il seme che ha piantato.
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